BENEDETTA MESSINEO – LIDIA RIBAUDO
09/10/2018
Nata nel 1533 e morta nel 1603, Elisabetta I Tudor divenne una delle tante figure femminili tenaci e agguerrite d’Inghilterra, dove governò per dieci anni, tra guerre, armistizi e tante voci sul suo conto.
Era una donna molto particolare ma allo stesso tempo con un forte temperamento che dimostrò in varie occasioni, come negli scontri con la Spagna o con Maria di Scozia, sua cugina e nemica.
Figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, succedette al trono alla sorella Maria I d’Inghilterra, una radicata cattolica che negli anni del suo governo aveva impedito la diffusione del Book of Common Prayer, il quale, però, venne reintrodotto dalla stessa Elisabetta una volta salita al potere.
La sua determinazione a non convolare a nozze con nessuno dei baldanzosi re o nobili che chiedevano la sua mano le valse il soprannome di “regina vergine”. A dispetto di questo titolo, pare che la regina ebbe però varie relazioni che preferì tenere per sé e le porte della sua lussuosa camera da letto regale.
Secondo alcune leggende, la “virgin queen” si servì dei viaggi che intraprendeva al fine di creare una nuova mitologia, “the cult of Elizabeth”, per partorire lontana da occhi indiscreti e addirittura bruciare i bambini appena nati.
La particolarità d’animo che manifestava si allargava, infatti, anche alla sua esteriorità. Sembra appunto che la regina non abbia mai fatto uso di trucco fino al 1562 anno in cui contrasse il vaiolo, malattia che lasciò il segno sul suo viso con numerose cicatrici.
Il titolo di Regina Vergine inoltre, la influenzò al punto da preferire indossare abiti bianchi o neri piuttosto che tinte colorate, proprio per rimarcare i suoi ideali di purezza e verginità.
A differenza di molti altri sovrani, Elisabetta non amava spendere molto denaro acquistando nuovi abiti: la maggior parte erano doni e accanto a sé c’era sempre qualcuno che si adoperava affinché gli abiti vecchi apparissero come nuovi, ricamandoli o cambiandone le maniche.
Un’altra curiosità di questa regina riguarda il suo sesso. La leggenda vuole, infatti, che Elizabeth fosse un maschio. La vera Elizabeth morì all’età di 12 anni, il giorno prima della già programmata visita del padre. La sua governante allora si preoccupò di trovare qualcuno che assomigliasse alla defunta e la sua scelta ricadde su un bambino dalla chioma rossa con i tratti simili a quelli di Elizabeth.
Questa teoria non è mai stata accertata ma quello che sappiamo è che la regina divenne calva in giovane età, si truccava pesantemente e si faceva vestire solamente dalla stessa governante che aveva da bambina e, prima di morire, impose l’impossibilità di guardare il suo corpo.